Sole 24 Ore 11/04/2012 - «Ecofor, E.On, Kinexia, F2I e Cogip Power». Con questo progetto, gli ha fatto eco l’amministratore delegato del Gse, Nando Pasquali, «facciamo un grande passo avanti sulla strada dello sviluppo sostenibile e dell’innovazione, e l’aiuto concreto e prezioso delle imprese energetiche dimostra che anche il mondo imprenditoriale può scegliere di stare al fianco di realtà operanti nel sociale». Sei progetti, dunque, tutti caratterizzati dalla declinazione delle fonti verdi a beneficio di altrettante strutture: l’Istituto Penale per minorenni di Nisida, la Comunità di San Patrignano di Coriano, l’Associazione Gruppo Betania Onlus di Milano, l’Associazione Libera-Gruppo Abele Fabbrica delle “e” di Torino, l’Istituto Giannina Gaslini di Genova, la Fondazione Whitaker di Mozia. Ed eccoli, nel dettaglio, gli interventi realizzati attraverso la partnership tra il Gse e i player del settore. Nel centro di Nisida, che accoglie oggi circa 60 adolescenti di età compresa tra i 14 e i 21 anni, il progetto del Gse mira a fare della struttura «un centro significativo per la dimostrazione e la sperimentazione dell’innovazione tecnologica sulle fonti rinnovabili».
L’intervento prevede, nel dettaglio, la realizzazione di un pergolato fotovoltaico con moduli in doppio vetro presso la terrazza del Centro studi europei e, ancora, l’installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura dell’edifico mensa e di uno solare termico sopra l’edificio dormitori adibito alla produzione di acqua calda sanitaria.
Inoltre Gse e imprese del settore energetico lavoreranno a realizzare una copertura ombreggiale in fotovoltaico del campo di calcio, per renderlo utilizzabile anche in estate, e l’installazione di una serie di lampioni fotovoltaici e microeolici lungo il sentiero che porta al Golfo Paone. Cinque diversi interventi anche presso la Comunità di San Patrignano...