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Greenreport - 21 maggio 2014 – Dal punto di vista energetico, quello che si è fatto in questo Paese è un errore dietro l’altro. Un vecchio adagio dice che una visione senza un piano è un sogno e un piano senza una visione è un incubo: in Italia noi siamo riusciti negli ultimi 20 anni a fare entrambe le cose. Per abolire il nucleare, all’indomani di Chernobyl, abbiamo lanciato il progetto di metanizzazione del Paese con enormi capitali pubblici concessi a mani basse e con una produzione da energia elettrica che è passata dal 2002 al 2012 da 53 Gw a 78 Gw, un caso unico nel mondo. Recentemente il gigantesco progetto da 15 mila megawatt del nucleare in Italia è stato abbandonato per Fukushima, ma altrimenti sarebbe stato realizzato anche in presenza di studi che avevano già analizzato il fenomeno della curva della produzione energetica e che avrebbero detto in anticipo che quei 15 mila Megawatt non sarebbero serviti. L’altro errore è la SEN: una strategia senza un piano.