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“Un vecchio adagio dice che
una visione senza un piano è un sogno
e un piano senza una visione è un incubo:
in Italia siamo riusciti, negli ultimi 20 anni,
a fare entrambe le cose.”

PIETRO COLUCCI

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“Siamo convinti che un'impresa
che investe correttamente in presidi ambientali
sia, alla fine, meno rischiosa
anche per chi concede credito.”

CITAZIONE DA INTERVISTA A NUOVA FINANZA

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“L’efficienza energetica è un tema
sul quale il sistema Paese dovrebbe concentrarsi,
avviando le realtà italiane a diventare smart grid.”

DALL'INTERVENTO AL FORUM QUALENERGIA 2015

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“ Il futuro di tutti passa attraverso
una presa di coscienza consapevole,
la condivisione e la partecipazione
di tutte le parti coinvolte
nel processo energetico dalla produzione
al consumo”.

DALL'INTERVENTO AL FORUM QUALENERGIA 2015

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“Da imprenditore sono abituato a essere pragmatico, ma sono anche sostanzialmente un sognatore.
E questo mi è servito.
Una visione di scenario proiettata verso un futuro diverso e la capacità di immaginare che il cambiamento sia un’opzione possibile,
nonostante i forti interessi economici coinvolti,
sono requisiti indispensabili
per operare nella green economy.”

CITAZIONE DA INTERVISTA A BUSINESS PEOPLE

In questa sezione sono riportati gli articoli riguardanti Pietro Colucci pubblicati sulle testate nazionali, internazionali e locali.
Gli articoli sono navigabili attraverso la selezione della testata giornalistica oppure selezionando il tag di riferimento, personalizzando il proprio percorso di lettura.

Il Giornale - 30/11/2012 -  Gli Stati Generali della Green Economy, tenuti il 7 e 8 novembre a Rimini per volere del Ministero dell’Ambiente e di un Comitato composto da 39 organizzazioni di imprese, hanno confermato che in Italia la nuova economia verde costituisce il settore più innovativo, l’unico in grado di creare occupazione e contrastare la recessione, proiettando l’Italia sui mercati internazionali. Se, quindi, il Belpaese vuole vincere la sfida dello sviluppo sostenibile e superare la crisi economica, deve dotarsi di una roadmap che definisca obiettivi e strada da percorrere. Attraverso la costituzione di otto gruppi di lavoro e l’organizzazione di numerosi incontri nazionali tematici, che hanno coinvolto circa mille esperti, gli Stati Generali della Green Economy hanno realizzato un documento finale che può a buon titolo configurarsi come un’agenda “verde” per l’Italia. L’Europa è, infatti, un mercato di riferimento a livello intemazionale per le fonti rinnovabili, con un milione di addetti e una potenza complessiva installata pari al 45% di quella mondiale.

Il Giornale - 10/05/2012 - Anche il sociale è fonte di energie notevoli, che possono fondersi e integrarsi a vicenda per rigenerare l’economia e la società. Moltiplicare le energie e «rinnovare» le persone è infatti lo spirito del progetto «Gse – Energie per il sociale», illustrato di recente alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del ministro allo Sviluppo economico Corrado Passera, del collega all’Ambiente Corrado Clini e dei vertici del Gestore dei servizi energetici: il presidente Emilio Cremona e amministratore delegato, Nando Pasquali. Creare sinergie fra le organizzazioni di utilità sociale e le imprese del settore energetico per agevolare l’installazione di impianti a fonti rinnovabili di alta qualità è l’obiettivo principale dell’iniziativa, la cui forza sta nel riuscire a conciliare tre dimensioni: sociale appunto, ambientale ed economica.

Il Giornale - 11/09/2011 -  Pietro Colucci: La strategia delineata nel programma Europa 2020 e varata con l’ultima direttiva 2008/98/CE pone l’obiettivo di lungo termine cui devono tendere i Paesi membri dell’Unione: quello di realizzare una «Società del Riciclo». L’indicazione è che occorre adeguarsi alla nuova «gerarchia dei rifiuti» che individua prioritaria la prevenzione, la preparazione per il riutilizzo ed il riciclaggio e solo successivamente quelle di recupero (anche energetico) e di smaltimento finale. L’area di Torino in questo senso rappresenta una positiva eccezione. (…)