È ciò che mette ancora una volta in evidenza Pietro Colucci ai microfoni di Laura Bettini nella puntata del 24 giugno de “L’Altro Pianeta” su Radio24. Durante l’intervista Colucci richiama un rapporto presentato dalla World Bank nel corso di un evento organizzato presso il Fondo Monetario Internazionale e da cui emergeva l’urgenza di arrivare a un capovolgimento nella produzione di energia tra fonti fossili e fonti rinnovabili.
“Questo fa sì che la scelta delle energie rinnovabili al giorno d’oggi non è solamente una scelta economica ma è anche una scelta di campo volta a contrastare i cambiamenti climatici.” Durante l’intervista viene evidenziata anche l’importanza del prosumer che cambia il paradigma alla base della produzione di energia e di conseguenza il rapporto tra produttori di energia e consumatori. Il “prosumer energetico” è un consumatore che è anche produttore di energia tramite fonti rinnovabili (in particolare micro-eolico, pompe di calore, geotermia e fotovoltaico). Oggi è inoltre possibile adottare sistemi di efficientamento energetico non solo per i singoli edifici ma anche a livello di community.
E’ possibile infatti creare community che scambiano informazioni su consumi, produzione, costi in bolletta e esigenze energetiche delle case/imprese e che possono gestire internamente “i surplus di energia senza passare dalla rete.” Anche se a livello tecnologico e utilizzando logiche e meccanismi premiali tutto questo sarebbe realizzabile, ci sono aspetti normativi e regolamentari che, nonostante abbiamo aperto piccoli spiragli (scambio utente SEU), ancora oggi impediscono lo scambio di energia tra pluralità di soggetti bloccando di fatto “il diffondersi su scala nazionale del sistema dell’autoproduzione e delle Smart Grid.”