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“Un vecchio adagio dice che
una visione senza un piano è un sogno
e un piano senza una visione è un incubo:
in Italia siamo riusciti, negli ultimi 20 anni,
a fare entrambe le cose.”

PIETRO COLUCCI

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“Siamo convinti che un'impresa
che investe correttamente in presidi ambientali
sia, alla fine, meno rischiosa
anche per chi concede credito.”

CITAZIONE DA INTERVISTA A NUOVA FINANZA

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“L’efficienza energetica è un tema
sul quale il sistema Paese dovrebbe concentrarsi,
avviando le realtà italiane a diventare smart grid.”

DALL'INTERVENTO AL FORUM QUALENERGIA 2015

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“ Il futuro di tutti passa attraverso
una presa di coscienza consapevole,
la condivisione e la partecipazione
di tutte le parti coinvolte
nel processo energetico dalla produzione
al consumo”.

DALL'INTERVENTO AL FORUM QUALENERGIA 2015

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“Da imprenditore sono abituato a essere pragmatico, ma sono anche sostanzialmente un sognatore.
E questo mi è servito.
Una visione di scenario proiettata verso un futuro diverso e la capacità di immaginare che il cambiamento sia un’opzione possibile,
nonostante i forti interessi economici coinvolti,
sono requisiti indispensabili
per operare nella green economy.”

CITAZIONE DA INTERVISTA A BUSINESS PEOPLE

Vento a favore: verso una proposta condivisa per l'ambiente, oltre gli schieramenti politici

copertina vento favore

Vento a favore è un’intervista ragionata, un dialogo e un confronto, la cui dichiarata speranza è quella di contribuire a modificare il costume nazionale dell’incomunicabilità tra schieramenti politici, in particolare rispetto all’ambiente, patrimonio comune da tutelare e valorizzare. L’intervista è suddivisa in otto capitoli dedicati ai temi ambientali più scottanti: i cambiamenti climatici; la crisi economica e la green economy; l’efficienza e il risparmio energetico; lo sviluppo delle fonti rinnovabili; l’energia nucleare; la gestione sostenibile dei rifiuti; il dissesto idrogeologico e la tutela delle acque e del territorio; la ricerca e l’innovazione tecnologica.

Verso una proposta condivisa per l’ambiente, oltre gli schieramenti politici. Per questo motivo i due autori hanno elaborato una sorta di piano d’azione per far uscire l’Italia da decenni di emergenze ormai cronicizzate che stiamo attraversando. Il libro rappresenta anche l’occasione per fare proposte concrete sia da parte delle imprese di cui cerco di essere portavoce che da parte della politica attenta ai temi abientali attraverso le parole di Edo Ronchi. Da questo dibattito sono nate diverse convergenze di pensiero, dalle quali Pietro Colucci ed Edo Ronchi vorrebbero iniziasse un dibattito/progetto condiviso da tutti.

Avete presente uno dei classici dibattiti televisivi a schieramenti politici contrapposti? Salvo lodevoli eccezioni, una tipica rappresentazione del dialogo tra sordi, sordi al punto di parlare spesso sovrapponendosi l’uno all’altro. Provate invece a immaginare due rappresentanti degli schieramenti di centrosinistra e centrodestra, uno per parte, scrivere insieme un patto per l’ambiente, fatto di riflessioni, proposte, scelte di campo condivise. Impossibile? Nient’affatto, sto parlando del libro che avete in mano e dei suoi autori, Edo Ronchi e Pietro Colucci: un piano d’azione per un’Italia all’altezza delle sfide ambientali del 21° secolo, scritto da due persone di opposta appartenenza politica.
E proprio il fatto che siano dichiaratamente uno di centrosinistra e l’altro di centrodestra conferisce alla loro visione condivisa un particolare valore aggiunto, tanto più significativo in quanto si tratta di due protagonisti di primo piano che, sul campo della politica e dell’imprenditoria, delle cariche istituzionali pubbliche e private ricoperte, da anni si misurano con le difficoltà del sistema Italia nell’affrontare in maniera seria e sistematica l’agenda ambientale…

E’ così che inizia il libro-intervista Vento a Favore, a cura di Silvia Zamboni. Un dialogo ragionato scritto a quattro mani da Pietro ColucciEdo Ronchi, ex ministro dell’Ambiente e Presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile, un confronto il cui fine è quello di portare a contribuire a riportare all’attenzione dell’opinione pubblica, degli imprenditori delle Istituzioni le principali tematiche della green economy, superando il costume tipicamente italiano dell’incomunicabilità tra schieramenti politici contrapposti.

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